Palazzo Alvaro
Scheda a cura di Claudia Morabito e Rita Muratori – 5DT a.s. 2020/2021
Benvenuti in uno dei palazzi storici più importanti della nostra città: Palazzo Alvaro, che, oltre ad essere un edificio di particolare rilievo storico-architettonico, è un vero e proprio scrigno, ricco di opere di grande interesse artistico.
Abbiamo avuto la possibilità di conoscere questo manufatto e le sue opere, durante l'esperienza di PCTO nelle giornate FAI d'autunno, nelle quali la nostra classe 5 DT è stata chiamata per fare da guida in occasione di questa apertura straordinaria al pubblico.
È stata una bellissima esperienza perchè, oltre a scoprire e studiare un patrimonio a noi sconosciuto, siamo diventati veri e propri divulgatori di cultura.
L'edificio
Palazzo Alvaro, meglio noto come “Palazzo della Provincia”,
è sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
In origine era dedicato a Pietro Foti, patriota e sindaco della città alla fine del XIX secolo, ma nel 2015 ha preso il nome attuale in onore di Corrado Alvaro, scrittore e poeta di San Luca (RC).
Il palazzo fu ricostruito dopo il disastroso terremoto del 1908 su progetto datato 1912 a cura degli ingg. Spinelli e Leale.
In seguito alle dimissioni dello Spinelli, nel 1914 la Giunta provinciale affidò l’incarico all’architetto Camillo Autore che rielaborò il progetto originale.
Il palazzo si affaccia su Piazza Italia che è fulcro ideale della vita politica in quanto prospettano su di essa anche i palazzi del Comune e della Prefettura. Questo ampio spazio si caratterizza per la figura femminile su alto basamento che centralmente domina la piazza e che rappresenta l’Italia mentre invita i suoi figli a raggiungere l'unità nazionale, questa opera, datata 1867, è dello scultore villese Rocco La Russa.
Palazzo Alvaro è un esempio di architettura neoclassica tra i più belli e prestigiosi della città. Occupa un intero isolato affacciandosi su piazza Vittorio Emanuele III, corso Giuseppe Garibaldi, via Pietro Foti e via Miraglia.
Si eleva su due piani fuori terra e un piano seminterrato. La struttura portante è in cemento armato e le tamponature e tramezzature sono state realizzate in laterizi pieni e a quattro fori.
La sua caratteristica è la simmetria rispetto a un asse che collega il portico centrale, sul prospetto principale, e l’ingresso posteriore, su via Foti. Simmetricamente disposte rispetto a questo asse sono anche le corti interne e i quattro torrioni agli angoli dell’edificio.
All’esterno il Palazzo presenta uno stile eclettico in cui si riconoscono motivi che fanno riferimento al periodo barocco, a quello neoclassico ed al linguaggio liberty locale.
L’ingresso all’edificio è rimarcato dal corpo aggettante rispetto al prospetto. Un bugnato basamentale corre fino alla linea di marcapiano, mentre il ritmo verticale è scandito dalle finestre architravate al piano terra e da quelle timpanate del piano nobile. Cornici, balaustre, decori floreali e geometrici, tutto concorre ad arricchire e a dare solennità alla composizione architettonica.
La visita al Palazzo parte dall'androne nell'ingresso e prosegue attraverso la scala monumentale al piano nobile, nelle sale di rappresentanza.
Piano Terra
1. androne
Piano Nobile
5. biblioteca
Tutor: prof.sse Anna Benedetto e Annamaria Esposito