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Palazzo Alvaro,  busti in bronzo

Scheda a cura di Matteo Gatto – 5DT a.s. 2020/2021

Percorrendo il camminamento del piano nobile sul lato destro dello scalone d’onore, si possono ammirare tre busti bronzei.

Il primo ritrae Giuseppe Mazzini, patriota, politico, filosofo e giornalista italiano. Opera di Concesso Barca, il tema è quello di solennizzare una figura politica importante per la storia d’Italia, così come l’artista ha fatto in tante altre sue opere. Nonostante il personaggio sia rappresentato secondo la consueta iconografia, il suo sguardo fiero e determinato e la cura dei dettagli, soprattutto nel volto, lo definisce caratterialmente ed emotivamente.

A destra una testa femminile in bronzo realizzata nel 1931 dal titolo “Fanciulla” di Antonio Pezzimenti, allievo di Francesco Jerace.

Di questa scultura si apprezza la forte emotività dello sguardo che trasmette decisione e determinazione. La posizione di tre quarti, la capigliatura che sembra investita dal vento, e lo sguardo accigliato, ci riporta l’immagine di una fanciulla in giovane età che avanza senza timore verso il proprio futuro e determinata ad affrontare ogni difficoltà.

Per ultimo incontriamo il busto dell'ammiraglio Genoese Zerbi di autore ignoto. Raffigurato in veste militare, pluridecorato, volge il viso sul lato sinistro accennando un garbato sorriso. Il volto sereno e lo sguardo bonario lasciano quasi trasparire il senso di orgoglio per il suo operato in favore della nostra Reggio.

Procedendo c’è il ritratto di un personaggio ignoto dello scultore Fortunato Longo. Un uomo baffuto a mezzo busto è rappresentato dettagliatamente e realisticamente nei tratti del volto, più sommariamente nel soprabito che indossa.

Nell’androne antistante la sala di rappresentanza trovano posto due pregevoli opere scultoree.

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Sulla sinistra è il busto di fanciullo intitolato “Ragazzo che ride”, a firma dello scultore Saverio Gatto

Pregiata la lavorazione di quest’opera che sembra quasi una scultura policroma. Il sorriso del ragazzo è spontaneo e contagioso per chi lo guarda, l’artista infatti lo ha rappresentato realisticamente  mettendo in evidenza la carnosità rosata delle labbra, i denti bianchi dell’arcata superiore e gli occhi socchiusi

Tutor: prof.sse Anna Benedetto e Annamaria Esposito

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