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… Si tratta del Busto di Rosetta (40 cm, larga 45 cm e profonda 26 cm), che è stato realizzato nel 1948 da Pasquale Panetta e che appartiene alla Collezione comunale. 

In occasione delle Biennali d' Arte Calabrese, promosse da  Alfonso Frangipane (Catanzaro 1881 - Reggio Calabria 1970), artista, critico ed studioso della storia dell'arte in Calabria, molte delle opere esposte in Pinacoteca furono acquistate dal Municipio di Reggio Calabria per ornare le sale degli uffici comunali e tra queste forse si deve annoverare anche Rosetta.

Pinacoteca civica, sala 11

Tutor: prof.ssa Anna Benedetto

Scheda a cura di Caterina Mallamaci e Laura Scaramozzino – 4^DT a.s. 2020/2021

Breve biografia dell'autore

 

Lo scultore, pittore e ceramista Panetta (Locri 1913 – 1989) è uno degli artisti che ha stimolato la produzione di arte in Calabria. Compie gli studi a Napoli al magistero artistico "Mattia Preti", allievo di Lionello Balestrieri, ottenendo il diploma nel 1936 e iniziando subito la carriera didattica come professore di plastica e disegno al Liceo Artistico e all'Istituto d'Arte di Reggio Calabria. Dal 1946, anno in cui interrompe l'attività didattica, apre a Reggio Calabria un laboratorio denominato”Panetta Ceramiche”. 

Nel 1969 la città di Locri gli assegna il Pegaso d'argento per meriti artistici e successivamente dedica una sala alla collezione delle sue opere nella Pinacoteca e Museo delle Arti.

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Nel logo della Pinacoteca civica della nostra città è raffigurato un enigmatico volto femminile, per metà reale e vigile e per metà in marmo e con l’occhio chiuso… 

Scopro che è la rielaborazione grafica di una delle opere scultoree più raffinate esposte in Pinacoteca, il ritratto di una fanciulla dai lineamenti belli e delicati, dai capelli lunghi e morbidi e dagli occhi chiusi…

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Il volto di questa fanciulla è un bell’esempio della bellezza classica e mai provocante delle ragazze calabresi di una volta che, anche se intelligenti e vivaci, dovevano sempre stare al loro posto. Notiamo la fronte leggermente ampia, spaziosa, che può indicare onestà, sincerità, intelligenza. Le spalle piccole, orecchie non sporgenti, naso proporzionato e labbra leggermente fini. Niente che attiri troppo l’attenzione. E’ l’immagine di una donna sottomessa, remissiva e obbediente o semplicemente educata, riflessiva ed ordinata? E’ come se trattenesse le emozioni per non farle trasparire e per creare una barriera tra lei e la realtà, concentrandosi su se stessa? Le donne rappresentate da Panetta, infatti, non sono mai sensuali ma assorte e silenziose e inducono l’osservatore a sostare in silenzio e ad interrogarsi sul personaggio che ha davanti. Un ultimo particolare è la parte inferiore del busto, lasciata grezza come se facesse da cornice e volesse richiamare la fantasia dei capelli mossi ma ordinati. 

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